Figli, famiglia e società

Figli, famiglia e società

Lettera aperta ad un figlio: vorrei parlarti della vita, ma e difficile dirti tante cose, in poco tempo,non   basterebbero centomila fogli di carta,ed e‘ anche peccato distruggere alberi, per scrivere cose che una volta si tramandavano,storie di vita, esperienze vissute, date ai giovani curiosi ed attenti a ricevere consigli,  che li accompagnavano tutta la vita, storie poi cresciute in loro stessi, accresciute e valutate personalmente,tramandate a loro volta alle future generazioni, questa  curiosita’e‘ un po scemata nel tempo,sostituita virtualmente da altri strumenti freddi ed organizzati dal’uomo perche egli stesso non ha piu tempo e voglia di dirle le cose,si affida ai tutor: televisione, compiuter,pubblicita‘, e poi spodestato lui stesso dagli strumenti che ha delegato al suo posto a fare per lui il gioco piu’bello  che c’e‘ tra gli gli esseri viventi:dare e ricevere senza fini,senza fine,solo per amore e rispetto di questa vita che ci appartiene finche‘ ci siamo dentro, e poi alla fine sara‘ solo del futuro, quello che abbiano creato, quando noi non saremmo piu‘ qui! Auguri per quello fai,sii sempre dentro te,fai quello che ti rende libero, insegui, quella speranza, che come un aquilone sembra a volte ingovernabile che a volte ti sfugge di mano, pero‘ se hai la capacita‘  di afferarlo, con presa ferrea e convinta, volera alto e tu con lui, oltre te stesso , le tue ambizioni,l’invidia e le incomprensioni,altrui volerai con la grazia di una farfalla e la maestosita di un aquila!
Ama la vita, quella che ti scorre dentro, che vedi difficile da affrontare, che si puo paragonare a quando ti alzi al mattino:e’sempre dura lasciare le calde emozioni di un letto, o anche quelle di un partner, ma poi minuto dopo minuto, comincia a chiederci di entrare
in questo nuovo giorno, e viverlo fino in fondo,alla fine, la sera, quelle braccia che ti stringono, e le coltri che ti accolgono, sono con te  felici, perche nei sogni di ogni nuova notte, c’e‘ una parte di quello che e‘ successo oggi.Poi ricorda non sei solo/a, oltre  alla famiglia, hai gli amici, e sono importanti nella vita di ognuno di noi,hanno la loro parte.Ma intanto nasci accolta/o da una famiglia, vi cresci, poi esci, e comincia a sperimentare le esperienze  con loro, condividi  l tuoi timori, gli riveli I tuoi segreti, a volte non sai piu‘ farne a meno.Poi quando e‘ ora, trovi un partner, e con lui, inizii un nuovo percorso, ed e‘ proprio allora che ti saranno utili, le cose condivise con gli amici, le esperienze vissute, i consigli, i rischi corsi insieme a loro, di sbagliare, la gioia di averli avuti . Quindi anche se ora non hai molto tempo da dedicargli:contaci, qualche volta qualcuno saprà ancora consolarti, consigliare, coccolare.Ma non aspettarti molto, a volte, li cerchiamo solo per bisogno, oppure il il tempo è poco, comunque amici a parte, siamo su questa terra,  siamo noi e dobbiamo essere i primi a affrontarla questa vita, e non possiamo demandare ad altri la nostra storia! Quindi a volte anche i figli degli „amici ma quelli veri“,sono come i nostri figli,perché è bello mangiare nel piatto,  ma bisogna anche sapere lavare i piatti, come ringraziamento,
in nome di questa mutualità:come in un branco, dove i cuccioli sono gioia,futuro, perdita per tutti,.questo è importante perché l’amico vero, e quello che sa mettere anche il sale nelle ferite, non per vederti soffrire, bensì per scuoterti, e rivederti in piedi,  guarito!
Non te la prendere se non hai quello che ti aspettavi dai tuoi:nessun figlio sceglie i genitori, o bussa alla porta per entrare, e non tutti sanno capire, prima avere un bambino,cosa significa questo grande impegno che è la vita.Ognuno di noi, cresce in una famiglia, ma è solo.Insegnare la vita è un mestiere. Che non si impara a scuola, ma vivendo la propria esistenza con impegno.Sono pochi gli anni della gioventù, oltre alla grande (tempesta ormonale), della pubertà, a mettere insieme una buona esperienza, con la quale, puoi scegliere bene un partner, che condiviso un rapporto, che deve essere, non solo una unione di corpi, ma bensì ponderare le scelte future! Ti fideresti mai a far costruire la tua casa ad uno studente al primo anno di architettura? Ed è così, essere buoni genitori significa non solo amore: ma anche regole, tempo, rinunce, impegno, condivisione, sofferenza, fiducia ( in noi stessi, e nei nostri figli), ed un grande impegno, a crescere insieme a loro.Prevenire, capire gli sbagli, e proporre consigli, nella misura e nei tempi giusti per essere di aiuto.Certamente nessun genitore, vuole il male dei propri figli,ma per farli crescere bene, bisogna sempre guardarli negli occhi, e quando sono piccoli,e difficile farlo bene,allora sta a noi prenderli in braccio:ed elevarli, a vedere insieme il futuro che vediamo per loro (dal basso non si vede un granché).altrimenti, dobbiamo chinarci, e metterci al loro fianco:magari condividere insieme,seduti su una pietra, quel sentore di freddo che emana, solo così, se ogni no ed ogni si hanno una ragione valida, e non sono a volte delle imposizioni, il loro esistere non è lontano, e le vostre braccia,calde e forti li accolgono, ed intorno non si sente altro rumore se non quello dei vostri cuori.Allora questo, è il percorso giusto, per veder crescere bene i nostri figli! Altresi, e anche vero che un buon figlio, non deve solo perdere tempo a criticare, ma ponderare tutto, nel vivere, la sua di vita,e saper valutare, gli sbagli che hanno fatto gli altri, nel vivere la loro.Ed anche a credere, se hanno capacità e impegno, a crescere:che siccome anche nel  deserto, nascono e crescono piante, nella sofferenza si può crescere in nome della vita.Roberto Cilento Monaco di Baviera 24.4.2013