Non ho letto molti libri,
e neanche avuto la fortuna di studiare tanto,
ma ho ascoltato il rumore
dei miei passi nudi
sull’erba, la nuda terra,e sul rovente asfalto.
Di quei pochi giochi avuto in regalo,
e del poco tempo per usarli,
ho ricordo indelebile.
Dell’adolescenza,bruciata in anticipo ,
Emigrante ancora imberbe ,
oltre il dovere esistenziale che la vita,
a volte ci scaraventa addosso,
null’altro che solitudine.
Ricordo tutta l’ aria che ho respirato,
ne e’ tanta quanto il mio passato !
Ricordo il pregare IDDIO,
che mi lasci ancora,
il dono della buona salute,
per poter ringraziare i miei genitori ,
e coloro che mi amano,
gli amici,che hanno tenuto la mia mano,
nei momenti difficili,
e anche quelle persone
che fidandosi di me,
hanno condiviso idee e progetti.
Non so’ quanto tempo ho ,
per ringraziare tutti,
ma spero di averne abbastanza,
da non deluderne alcuno .
MÜNCHEN 28/02/10